59^ Congresso Nazionale FIDAS in Valle D’Aosta

I Donatori di sangue della FIDAS informano che da giovedì 23 a sabato 25 settembre 2021 sarà celebrato in Valle d’Aosta il 59° Congresso nazionale dei Donatori di sangue della FIDAS. Iniziativa che gode del patrocinio della Regione Autonoma Valle d’Aosta, con il sostegno dell’Assessorato regionale della Sanità salute e Politiche sociali e del patrocinio dell’Assessorato regionale del Turismo. Domenica 26 settembre, si terrà, invece, ad Aosta in piazza Emile Chanoux la 39^ Giornata Nazionale del Donatore di sangue FIDAS con il sostegno del Consiglio regionale della Valle d’Aosta e con il patrocinio del Comune di Aosta e del Centro di Servizi per il Volontariato.

Una iniziativa entusiasmante e storica per la nostra regione – afferma Rosario Mele, presidente valdostano dei Donatori di sangue FIDAS – siamo orgogliosi di ospitare questo evento che sottolinea il grande impegno FIDAS per la promozione e la diffusione della cultura del dono del sangue anonima, periodica, volontaria, non retribuita, responsabile e associata. Daremo il benvenuto ai rappresentati di tantissime Federate e Gruppi di Donatori di sangue provenienti da quasi tutte le regioni italiane e finalmente dopo il rinvio del 2020 causa pandemia Covid, Aosta per la prima volta diventerà la capitale dei donatori di sangue. Un’iniziativa bellissima ed impegnativa che pone al centro il ruolo, la dedizione e la passione dei Donatori di sangue valdostani, dei componenti del Direttivo regionale FIDAS, del Direttivo della 67^ Federata FIDAS “San Michele Arcangelo”, dell’odvs “Silvy Parlato”, del Coordinamento valdostano dei Giovani Fidas, dei Donatori del Gruppo “Antonio Santoro“ della Polizia Penitenziaria di Brissogne e dell’attività dei gruppi Fidas della Media, Bassa e Alta Valle. Saranno giorni di impegno e di lavoro durante i quali vivremo una esperienza unica, con immenso piacere accoglieremo i Congressisti e Accompagnatori delle 76 federate italiane della FIDAS, ospiteremo i componenti del Direttivo Nazionale FIDAS guidati dal presidente Giovanni Musso e saremo lieti di offrire ospitalità ad esponenti di rilievo nazionale legati al mondo del dono del sangue e del Terzo Settore.

Attendiamo l’arrivo di 200 Congressisti e decine di Accompagnatori, sono stati prenotati diversi alberghi e strutture ricettive. Sono previste escursioni sul territorio per visite guidate alla conoscenza del vasto e ricco patrimonio storico, artistico e naturale della nostra regione. Consideriamo questo il Congresso della ripresa, della responsabilità, di scelte civiche importanti, riteniamo essere questa una importante occasione per il territorio, per il mondo del volontariato e per l’intero tessuto socio economico. E’ il Congresso del coraggio, è una festa di solidarietà e del volontariato”. I lavori congressuali saranno preceduti da una conferenza stampa di presentazione moderata da Roberta Carla Balbis membro del Direttivo Valdostano FIDAS, che si terrà giovedì 23 settembre 2021 alle ore 10:30 a Saint Pierre presso il “Castello Sarriod de la Tour”. L’incontro vede la partecipazione del presidente Nazionale FIDAS Giovanni Musso, del presidente regionale FIDAS Rosario Mele, di Gianmatteo Pacifico presidente della 67^ Federata FIDAS Valle d’Aosta e dei testimonials dell’evento Gloriana Pellissier e Noemi Junod. Durante la conferenza saranno annunciati i nomi dei vincitori del Premio Giornalistico “FIDAS-Isabella Sturvi” giunto alla sua XI edizione. Il Premio, articolato nella sezione “nazionale” e “locale”, è finalizzato alla promozione dell’impegno del giornalismo sociale e scientifico relativo al Sistema Sangue, alla valorizzazione del grande patrimonio costituito dalle numerose associazioni del territorio impegnate nel volontariato, all’educazione e sensibilizzazione dei giovani verso l’impegno sociale e civile.

Verranno in questa occasione proclamati anche i vincitori del concorso nazionale “A scuola di dono”, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado con lo scopo di avvicinare gli studenti al mondo del volontariato e di promuovere tra le giovani generazioni la cultura del dono del sangue e degli emocomponenti. Durante il corso di tutti i lavori congressuali, cureranno l’Ufficio Stampa FIDAS Valle d’Aosta Aurora Callà e Giuseppe Grassi, saranno presenti fotografi volontari dell’associazione di promozione sociale “Evasioni fotografiche”, presieduta da Daniela Zanini che con i loro scatti immortaleranno volti ed emozioni di tutti i partecipanti. Sempre giovedì 23 settembre 2021 alle ore 18:00 ad Aosta in Piazza Chanoux, il presidente Nazionale FIDAS, il Direttivo Regionale FIDAS, il Coordinamento Giovani FIDAS della Valle d’Aosta unitamente ai rappresentanti delle Istituzioni deporranno una corona di fiori al Monumento al Soldato Valdostano. La cerimonia sarà condotta da Giuliana Bordigoni del Direttivo regionale FIDAS e vede il coinvolgimento di Giorgia Prete e di tutto il Coordinamento dei Giovani valdostani della FIDAS.

All’iniziativa partecipano Gianni Nuti Sindaco di Aosta, il Colonnello Santo Giovanni Capo Ufficio Affari Territoriali e di Presidio della Valle d’Aosta. A fine giornata, verso le ore 20:30 circa il Castello di Aymavilles si illuminerà di rosso fino a domenica 26 settembre. Un segno forte, dall’alto valore simbolico che manifesta a pieno il coinvolgimento e l’alleanza dell’intero territorio valdostano nel voler promuovere il gesto del dono del sangue. Venerdì 24 settembre 2021 alle ore 9:00 ad Aosta nella Sala Congressi dell’Hostellerie du Cheval Blanc, Silvia Carla Maria Magnani Direttore del Reparto di malattie Infettive dell’Ospedale “Umberto Parini” di Aosta nonché referente Scuola del Direttivo valdostano della FIDAS aprirà ufficialmente i lavori del 59° Congresso Nazionale FIDAS. Seguirà una breve cerimonia con il saluto del presidente della Regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz, del senatore Albert Laniece, del vice presidente del Consiglio Valle Aurelio Marguerettaz, dell’assessore regionale alla salute, sanità e politiche sociali Roberto Barmasse, del Questore di Aosta Ivo Morelli, del sindaco di Aosta Gianni Nuti, del dott. Pierluigi Berti Direttore del Servizio di Immunologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda USL della Valle d’Aosta alla presenza di diversi rappresentanti delle Istituzioni regionali e locali, dopodiché si entrerà nel vivo degli impegni congressuali. Saranno assegnati i Premi: “FIDAS-Isabella Sturvi” e “A scuola di dono”. Per il Premio Giornalistico saranno presenti anche i vincitori della X edizione che, causa Covid, aveva visto la proclamazione dei vincitori solamente in diretta streaming. Saranno affrontati e discussi importanti aspetti legati al mondo del volontariato e del sistema trasfusionale alla presenza di autorevoli esponenti della comunità scientifica, del CIVIS, della SIMT e qualificati rappresentanti del Terzo Settore.

I Lavori congressuali termineranno nel pomeriggio di sabato 25 settembre 2021. Sabato 25 alle ore 9:30 i lavori congressuali proseguiranno con un confronto sull’attuale situazione ed organizzazione della rete trasfusionale e del ruolo dei suoi attori, al fine di promuovere azioni di miglioramento innovative e che siano uniformi su tutto il territorio nazionale a beneficio dei pazienti, dei donatori e del sistema sanitario. Infine, domenica 26 settembre, dalle ore 9:30 fino alle ore 13:30, Piazza Chanoux, salotto del capoluogo regionale ospiterà la 39^ Giornata Nazionale del Donatore di sangue FIDAS. La donatrice di sangue FIDAS Paola Borgnino, presenterà l’evento e accoglierà i volontari e donatori Fidas provenienti da diverse regioni d’Italia. É programmato il coinvolgimento della Banda Musicale del Comune di Aosta diretta dal Mastro Rocco Papalia, della Banda Musicale del Comune di Saint Vincent guidata da Piermario Rudda e dal Gruppo Napoleonico Pifferi e Tamburi di Arnad presieduto da Laurent Manuela e diretti da Igor Arvat. Avremo la preziosa collaborazione del Gruppo Scout Aosta 4 dell’Agesci accompagnati da Paola Vettoretto e Marco Servello, l’importante partecipazione dell’Associazione “Carnevale storico di Verres”, presieduto da Susy Vallino, la presenza della Sezione valdostana “Adolfo La Bernarda” dell’’Associazione Nazionale Polizia di Stato, della XX Delegazione IPA Valle d’Aosta, della Sezione Valdostana della Delegazione Guardie d’Onore presieduta da Paolo Morale, dello Zonta Club Valle d’Aosta guidato da Laura Lodi, del Gruppo Fidas Brissogne “Antonio Santoro” guidato da Francesco Viola, del CSV, dell’Associazione “Albero di Zaccheo”, della Delegazione di numerosi volontari e gruppi parrocchiali di Aosta e rappresentanti di diverse associazioni del settore sanitario, sportivo e culturale. Vi sarà la cerimonia di passaggio del testimone dalla FIDAS Valle d’Aosta alla FIDAS Sicilia, federata rappresentata dal presidente Salvatore Caruso, che ospiterà il Congresso FIDAS 2022. Seguiranno i saluti dell’onorevole Elisa Tripodi, dell’assessore regionale al Turismo Jean-Pierre-Guichardaz, Giovanni Luigi Bertschy assessore regionale allo sviluppo economico, formazione e lavoro, dell’assessore regionale alle Finanze e opere pubbliche Carlo Marzi, del sindaco di Aosta Gianni Nuti e dei rappresentanti delle associazioni del terzo settore valdostano. Alle ore 12 sarà celebrata la Santa Messa officiata da S.E. Monsignor Vescovo di Aosta Franco Lovignana.

La liturgia sarà animata da lettori e cantori della corale della Parrocchia “Maria Immacolata” di Aosta diretta da Alessandro Rota con la preziosa collaborazione di Antonio Scandariato, Anna Petitjaques, Giuliana Bordigoni, Eleonora Bisoglio, Adriano Calipari, Mariangela Sgrò, Luigi Bracci, membri del Direttivo FIDAS San Michele Arcangelo Valle d’Aosta

Presentazione Testimonials 59^ Congresso Nazionale Donatori di sangue FIDAS

Sabato 17 luglio 2021 alle ore 17:00 presso l’Hostellerié du Cheval Blanc in via Clavalité 20  ad Aosta si terrà la conferenza stampa di presentazione dei testimonials del 59° Congresso nazionale dei Donatori di sangue della FIDAS che si terrà in Valle d’Aosta dal 23 al 26 settembre 2021.

Modera i lavori Roberta Carla Balbis membro del Direttivo regionale FIDAS Valle d’Aosta, interverranno Gloriana Pellissier e Noemi Junod, campionesse dello sci valdostano testimonials del 59° Congressoo Nazionale dei Donatori di sangue FIDAS, Giovanni Musso presidente nazionale dei Donatori di sangue della FIDAS Nazionale e Rosario Mele presidente dei Donatori di sangue della FIDAS Valle d’Aosta.

All’iniziativa partecipano Alberto Bertin Presidente del Consiglio regionale, Jean-Pierre Guichardaz Assessore regionale ai beni culturali, turismo sport e commercio, Gianni Nuti Sindaco di Aosta, Nicolò Dragotto Vice Questore di Aosta, Pierluigi Berti Direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda USL Valle d’Aosta, Patrizia Baldessin Tesoriera nazionale dei donatori di sangue della FIDAS, Pierfrancesco Cogliandro Segretario organizzativo di Fidas Nazionale, Alessandro Biadene Vice Presidente Fidas Nord Ovest, il Direttivo regionale dei Donatori di sangue FIDAS Valle d’Aosta e Giorgia Prete Coordinatrice regionale Giovani FIDAS della Valle d’Aosta.

Per ulteriori info: Donatori sangue FIDAS Valle d’Aosta 3488418095 www.fidasvda.it oppure seguici su Facebook – Twitter – LinkedIn – Instagram e Telegram

ALLUNGA IL BRACCIO DONA SANGUE E OFFRI SPERANZA DI VITA PER TANTISSIMI PAZIENTI E TRAPIANTATI

Mercoledì 21 aprile 2021 è partita la Campagna di sensibilizzazione di promozione e diffusione della cultura del dono del sangue del Gruppo Fidas Polizia Penitenziaria “Antonio Santoro” Brissogne Valle d’Aosta.

Francesco Viola donatore, presidente del gruppo e promotore dell’iniziativa dice: “ – E’ l’occasione per rinnovare l’invito a Colleghe, Colleghi, Famiglie, Amici e Conoscenti affinché allunghino il braccio per la vita e manifestino la propria disponibilità alla donazione del sangue. L’importanza del dono del sangue è un gesto di solidarietà rivolto ai tantissimi pazienti che per incidenti siano feriti sulla strada, sul lavoro, nell’ambiente domestico, a chi si sottopone ad interventi chirurgici programmati o urgenti, ai malati affetti da leucemia, talassemia, emofilia, ai trapiantati e ai tantissimi pazienti oncologici. Il sangue non si produce in laboratorio, ma si ottiene solo da braccio a braccio. Ciascuno può e deve diventare una possibilità per l’altro, conscio che il gesto che compie o compirà è una azione trasversale, non ha barriere, è un atto gratuito che consolida la convivenza civile”.

Pertanto, tutti sono invitati a diffondere l’evento per promuovere e sostenere lo sviluppo della cultura del volontariato e quella del dono del sangue e dei suoi emoderivati. Esortiamo tutte le colleghe e i colleghi già donatori di sangue del gruppo FIDAS di Brissogne “Antonio Santoro” a farsi portavoce di questo messaggio di solidarietà affinché diffondano questa iniziativa con l’auspicio di fidelizzare nuovi e giovani aspiranti donatori di sangue da inviare al Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda USL della Valle d’Aosta.

Per conoscere le modalità di gratuita adesione al gruppo e per tutte le informazioni utili all’attività trasfusionale gli interessati possono chiamare o inviare messaggi WhatsApp al 3277320307, diversamente è possibile visitare il sito internet www.fidasvda.it oppure invitiamo a seguirci su Facebbok – Twitter – You Tube – LinkedIN e Instagram –

Nomina nuovo Direttivo CSV Valle D’Aosta

Nel corso della prima riunione del Consiglio Direttivo CSV Valle D’Aosta sono state proposte e accettate le seguenti deleghe:

Claudio Latino Presidente del CSV Valle d’Aosta
Emanuele COLLIARD
Vice Presidente delega al Territorio
PierPaolo CIVELLI Consigliere delega alle Attività di Comunicazione e rapporti associazioni
Elettra CROCETTI Consigliera delega alle Istituzioni scolastiche, Comitato tecnico di cui alla l.r. 16/05 e Progetti Europa
Ana Maria ELIGGI Consigliera delega  alle Parità e Immigrazione, tavolo della Legalità e Progetti Europa
Gerald Matos MEDINA Consigliere delega  alle Politiche Giovanili, Integrazione e Disabilità
Antonio SCANDARIATO Consigliere delega alla Disabilità e Politica alle Famiglie.

 

Nel contempo faranno parte:

COMITATO DEI GARANTI:
Alessandro GAL
Stefano JOLY
Maria Grazia VACCHINA
Andrea BORNEY  ( supplente)

REVISORI DEI CONTI:
Alessandro CHAMOIS
Andrea CUAZ
Davide PISON e Marzia ROCCHIA ( supplenti)

La FIDAS Valle D’Aosta si congratula con Antonio Scandariato, membro del Direttivo FIDAS Valle D’Aosta, e augura a lui e a tutto il Direttivo CSV Valle D’Aosta un buon lavoro.

ANCHE IN VALLE D’AOSTA SI PUO’ DONARE IL PLASMA IPERIMMUNE

PLASMA IPERIMMUNE

ANCHE IN VALLE D’AOSTA SI PUO’ DONARE IL PLASMA IPERIMMUNE
IL PROGRAMMA DI DONAZIONE E’ GESTITO DAL SERVIZIO TRASFUSIONALE DI AOSTA
AL QUALE E’ POSSIBILE RIVOLGERSI DOPO AVER LETTO LE SEGUENTI INFORMAZIONI

I donatori con diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 (COVID-19) possono partecipare, previa
valutazione clinica, al programma di donazione di plasma iperimmune.

Per farlo possono contattare il Servizio Trasfusionale di Aosta.

CHI PUO’ ADERIRE AL PROGRAMMA:
Età compresa fra 18 e 65 anni
Persone che hanno già manifestato i sintomi correlati alla malattia (febbre, difficoltà respiratorie,
perdita di gusto e olfatto, faringite etc.)
Persone che siano risultate positive al virus SARS-CoV-2 (Tampone positivo) e che siano poi
risultate negative al tampone nasofaringeo (guarite)
Non gravidanze o aborti in passato o in atto
Non trasfusioni ricevute in passato
Idoneità alla donazione secondo i consueti criteri e assenza di cause di esclusione (D.M.
2/11/2015)

I donatori disponibili alla donazione, ma anche un donatore loro congiunto o conoscente, possono
comunicare o far comunicare la disponibilità UNICAMENTE AL SEGUENTE INDIRIZZO
E-MAIL: tcentro@ausl.vda.it

Sarà cura del Centro Trasfusionale contattarvi per verificare la sussistenza dei criteri necessari (questionario e visita),
valutare l’idoneità alla donazione di plasma iperimmune mediante plasmaferesi e concordare gli
appuntamenti per la donazione.

Fonte https://www.avis.vda.it/notizie/plasma-aosta-avis-covid19

Donazione retribuita e solidarietà: il CIVIS ringrazia il Tg2 e invita i cittadini a donare

Il primo Novembre nella puntata del Tg2 delle 20:30 è andato in onda il servizio «MESSICO, “IL NOSTRO SANGUE PER SFAMARCI”», un’inchiesta a cura di Gianmarco Sicuro, inviato Rai che ha seguito le orme di Maria, una signora messicana che due volte a settimana attraversa la frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti per poter cedere il proprio plasma alle case farmaceutiche in cambio di denaro. «65 dollari ogni 5 donazioni» afferma Maria «ma se salti un appuntamento – prosegue la donna – niente soldi».

Quella che la Rai porta all’attenzione del grande pubblico, attraverso il servizio messo in onda in prima serata, è una situazione purtroppo ben nota alle associazioni e federazioni di donatori di sangue attive in Italia. Questa realtà obbliga anche noi, in Italia, a delle riflessioni: il meccanismo presente negli Stati Uniti, e non solo, basato su un compenso economico, può generare delle ripercussioni sulla qualità del plasma raccolto e di conseguenza sulla salute dei riceventi, ma in generale anche tra la popolazione di donatori e aspiranti donatori. Se infatti il dono non è mosso da principi etici e non si fonda su valori solidaristici – come avviene invece in Italia – il rischio è quello che gli aspiranti donatori possano affrontare la donazione con lo sguardo puntato al compenso economico, perdendo di vista la tutela della salute propria e altrui.

Giovanni Musso, Presidente FIDAS e coordinatore pro tempore di CIVIS, il coordinamento nazionale delle associazioni del dono del sangue che riunisce AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e FRATRES, commenta la notizia dichiarando: «Le Associazioni e Federazioni di donatori di sangue attive in Italia ringraziano la Rai e l’inviato Gianmarco Sicuro per aver portato all’attenzione del grande pubblico un tema d’interesse di tutti. Il ruolo dei media nell’aiutare i cittadini a comprendere l’importanza del dono è fondamentale.»

La situazione nel nostro Paese si distingue da quella americana: il dono del plasma, in Italia, risponde ai criteri di gratuità e volontarietà ed è un gesto che il donatore può compiere in totale sicurezza ogni 14 giorni. Grazie al frazionamento del plasma è possibile curare pazienti con gravi malattie al fegato; emofilici; affetti da immunodeficienze primitive o disturbi neurologici; prevenire o curare diverse malattie infettive. Tuttavia le modalità di raccolta del plasma adottate dagli Stati Uniti hanno ripercussioni anche in Italia.

«Cogliamo l’occasione per invitare tutti coloro che sono in buono stato di salute a donare il plasma. – prosegue Giovanni Musso – Il nostro Paese è infatti dipendente dall’estero per l’importazione di medicinali plasmaderivati che in molte occasioni rappresentano un vero e proprio farmaco salva-vita per tanti pazienti. Gli Stati Uniti sono il primo produttore di plasma in aferesi e da soli soddisfano il 71% della richiesta mondiale del plasma. In questa prospettiva risulta evidente quanto sia importante incrementare il numero dei donatori di plasma presenti in Italia al fine di garantire una più alta qualità del plasma raccolto.
Le associazioni e federazioni di donatori si impegnano al fine di ampliare la platea di donatori, ma per andare incontro alle esigenze di questi ultimi è importante anche l’impegno delle Istituzioni, alle quali chiediamo di potenziare il sistema rendendolo più flessibile. Gli orari di apertura dei servizi trasfusionali spesso non tengono conto delle esigenze dei lavoratori, i quali possono avere maggiore comodità in donazioni svolte in orari pomeridiane o nel fine settimana. È necessario, inoltre, assumere nuovi medici trasfusionisti: senza di loro la solidarietà dei cittadini che intendono donare non può tramutarsi in atto pratico
».

Il problema della retribuzione delle donazioni del plasma era giunto sotto i riflettori già negli scorsi giorni quando diverse testate online italiane riportavano un’altra notizia dagli Stati Uniti: alcuni studenti della Brigham-Young University-Idaho, si sarebbero volontariamente esposti al contagio del Covid-19 al fine di potersi recare a donare, o meglio, a vendere, il proprio plasma iperimmune alle industrie farmaceutiche.

È doveroso ricordare, alla luce di questi ultimi avvenimenti, che in Italia il dono del plasma da parte di pazienti Covid-19 convalescenti è ancora in fase di studio. Il sistema trasfusionale italiano è attualmente impegnato nel test clinico nazionale Tsunami e in altri due progetti europei sul plasma iperimmune: Support-E ed Esi (Emergency Support Instrument). Il primo progetto ha come obiettivo la valutazione, basata su evidenze scientifiche, delle terapie a base di plasma da Convalescente COVID-19 e il raggiungimento di una armonizzazione fra tutti gli Stati Membri sull’utilizzo clinico più appropriato. Il progetto Esi prevede invece la disponibilità di fondi europei per supportare la raccolta di plasma da convalescente Covid-19 da parte di Servizi Trasfusionali e Associazioni di donatori.

Fonte: FIDAS NAZIONALE 

Perchè la donazione di sangue in Italia è gratuita?

In Italia la donazione di sangue è  VOLONTARIA e GRATUITA,  su questi due concetti fondamentali si poggia il sistema trasfusionale Italiano.

Perchè in Italia non è possibile ricevere una somma di denaro in cambio di donazioni di plasma? 

In Italia la donazione è gratuita per i seguenti motivi:

Il sistema trasfusionale si poggia e viene gestito dal Servizio Sanitario locale e Nazionale e di conseguenza non può essere oggetto di transazioni commerciali.

E’ un dono e come tale deve essere fatto in maniera del tutto gratuita e senza aspettarsi un rendiconto personale.

I volontari non hanno nessun motivo per mentire riguardo la loro l’idoneità perchè non hanno nessun scopo di lucro e desiderano soltanto aiutare il prossimo, questo garantisce una maggiore sicurezza.

In questo modo non si rischia che un individuo desideroso di guadagno doni più sangue del limite consentito e non rispetti il tempo imposto tra una donazione e l’altra, il sistema volontario e gratuito permette una maggiore tutela sia del donatore sia di chi riceve.

L’Italia dal punto di vista delle donazioni è autosufficiente dal 2000. Questo significa che, a livello nazionale, l’Italia, dal 2000, non ha più bisogno di importare dall’estero emazie concentrate (globuli rossi) o plasma.
Tutto questo grazie alla generosità dei tantissimi volontari che tutti i giorni allungano un braccio e donano sangue

 

Perchè è così importante donare?

Il sangue non si produce in laboratorio, l’unico modo per avere riserve di sangue è attraverso la donazione volontaria e periodica.

Donare è un gesto di amore verso il prossimo e verso se stessi

Il sangue non basta MAI

La Valle d’Aosta è sicuramente una regione lodevole dal punto di vista della donazione del sangue.

Dando però un’occhiata all’età media dei donatori ci rendiamo conto che c’è bisogno di donatori giovani che possano andare a “sostituire” i donatori attuali.

Dove va a finire il sangue donato?

Molte volte l’attenzione si focalizza sull’importanza del dono senza pensare realmente come venga usato il sangue donato:

  • Terapia delle gravi anemie di varia natura come le leucemie e i tumori.
  • Dal plasma si producono diversi farmaci salvavita tra cui l’albumina per la terapia di pazienti affetti da emofilia.
  • Le piastrine servono per correggere o prevenire emorragie associate a carenza numerica o funzionale delle piastrine.

La maggior parte di noi può donare il sangue e molti, almeno una volta nella vita, potrebbero averne bisogno.

 

LETTERA APERTA AI VALDOSTANI

UNA COMUNITA’ CON TANTI DONATORI DI SANGUE E’ PIU’ RICCA

Tutti possiamo farlo, allunghiamo il braccio alla vita

“ Parla della donazione del sangue in famiglia, ai tuoi figli. Coinvolgi amiche, amici, parenti e
conoscenti. Parlane sul luogo di lavoro, ai colleghi, nel condominio dove vivi, in caserma, a scuola,
in treno, in funivia, dillo agli amici della palestra, alle amiche della piscina, all’università.
Aiutaci a sensibilizzare i tantissimi neo diciottenni valdostani, studenti, sportivi, militari, volontari
impegnati nelle tante associazioni di volontariato, affinché maturino la consapevolezza di essere
indispensabili e importanti risorse del prossimo futuro trasfusionale. A tutti invitiamo a far proprio
questo appello affinché si avvicinino alla donazione del sangue senza paure e con responsabilità.
Tutti possiamo farlo, basta allungare il braccio alla vita”.

Con questa iniziativa i Donatori di sangue della FIDAS Valle d’Aosta rivolgono un forte appello a
tutte le donne e uomini residenti nella nostra regione, dai piedi del Monte Bianco a Pont Saint
Martin. Insieme, veicoliamo questa proposta facendola diventare virale, diffondiamo questo invito
ai nostri contatti su whatsapp, condividiamola sulle piattaforme online. Come i fili di una teleferica
facciamo arrivare questo invito a tutti i residenti dei 74 comuni della Valle. Ognuno di noi, diventi
ambasciatore per la promozione e diffusione della cultura del dono del sangue.

Donare sangue è un gesto civico importante, un atto di solidarietà unico, che offre speranza di vita
a tantissimi pazienti, trapiantati e per quanti subiscono gravi traumi.
Donare sangue è un gesto responsabile, gratuito, anonimo, volontario, periodico e associato.
Occorre aver compiuto 18 anni, avere un peso pari o superiore ai 50 Kg, disporre di un buon stato
di salute, di una condotta e uno stile di vita rispettoso della nostra e altrui vita. I maschi possono
donare fino al 65° anno di età, mentre le femmine fino al compimento del 60° anno.

Il dono del sangue ama la vita, offre sorrisi, speranze, abbatte qualsiasi tipo di barriere, unisce la
comunità, annulla tutte le differenze ed esalta il rispetto e l’amore per la vita.

Ognuno di noi dovrebbe farlo! Aspetti che la FIDAS Valle d’Aosta instancabilmente diffonde
attraverso eventi, incontri e iniziative per contribuire al consolidamento dell’autosufficienza
regionale di sangue e per concorrere a soddisfare le richieste di regioni italiane carenti di sangue
ed emocomponenti. Scegliere di donare il sangue richiama tutti ad un dovere civico di grande
responsabilità, che ha come obiettivo il malato, il fine primario della nostra mission.
In Valle d’Aosta il sangue si dona solo ed esclusivamente presso il Servizio di Immunoematologia e
Medicina Trasfusionale di viale Ginevra 3 dell’Ospedale “Umberto Parini” di Aosta da cui
dipendono i Centri Distaccati dell’Azienda USL valdostana di Donnas e Verres.

Questo Servizio diretto dal dott. Pierluigi Berti è l’unica struttura regionale trasfusionale dove tutti i
Donatori di sangue valdostani trovano accoglienza, indirizzo e grande professionalità. L’occasione
è utile per rivolgere un doveroso grazie a tutto il personale operante presso la struttura
trasfusionale per l’importantissima attività che svolge e per il grande lavoro umano e
professionale svolto durante il lokdown e nella gestione dell’emergenza Covid-19.

Come da sempre diciamo, il sangue non si fabbrica, si dona. Pertanto dietro ogni sacca trasfusa
c’è una donatrice o un donatore che allunga il suo braccio ed effettua la donazione.
Ringraziamo quanti sosterranno la nostra iniziativa e salutiamo calorosamente tutte le Donatrici e
i Donatori volontari di sangue valdostani della FIDAS. Testimoni diretti di un impegno sociale e
civile che si prende cura delle persone attraverso il dono e ama la sua città attraverso la
partecipazione attiva alla vita della nostra città e della nostra organizzazione di volontariato.

Unisciti a noi, diventa Donatrice/Donatore di sangue della Fidas Valle d’Aosta. Per info e adesioni:
3488418095 – 3386518294 mail fidasvda@gmail.com www.fidasvda.it oppure seguici su
Facebook, Twitter, Instagram, Linkedln e You Tube.

Il Presidente dei Donatori di sangue FIDAS Valle d’Aosta

Rosario Mele

Vaccino antinfluenzale. la testimonianza della Dott.ssa Silvia Carla Maria Magnani

La Dott.ssa Silvia Magnani, Dirigente Medico in servizio presso Ospedale Umberto Parini ” di Aosta Servizio Malattie Infettive Azienda USL Valle d’Aosta, Donatrice di sangue e Membro del Direttivo Regionale Fidas Valle d’Aosta ha un messaggio molto importante per quanto riguarda il vaccino anti influenzale. Ascoltiamo le sue parole tramite questo video

Assemblea Nazionale FIDAS

Come ben sappiamo tutti l’emergenza sanitaria ci ha obbligati a rivedere le nostre abitudini e pian piano ci stiamo tutti abituati a convivere con regole nuove ma questo non deve fermare la voglia di continuare ad agire e pianificare che deve darci quella spinta necessaria ad affrontare anche i periodi più complicati.
Proprio per questo, domani 3 Ottobre 2020 si terrà a Roma presso il Centro Congresso “Gli Archi” l’ Assemblea Nazionale FIDAS.
La FIDAS VALLE D’AOSTA sarà presente alla riunione tramite collegamento on line rappresentata dal suo Presidente Rosario Mele