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Porta Praetoria

Situata nella parte orientale delle mura, era l’accesso principale alla città di Augusta Praetoria, edificata nel 25 a.C. dopo la sconfitta dei Salassi ad opera di Terenzio Varrone.

Era dotata di tre aperture, ancor oggi visibili: quella centrale per i carri e quelle laterali per i pedoni.
L’area all’interno delle aperture era utilizzata come cortile d’armi; nella sua parte meridionale, il terreno è stato scavato fino a raggiungere il presunto livello del suolo in epoca romana (circa due metri al di sotto del livello attuale – la differenza è dovuta ai materiali traspostati dalle piene fluviali).

Nelle aperture rivolte all’esterno sono ancora visibili le scanalature entro cui correvano le cancellate che di notte venivano calate.
Nella facciata orientale sono ancora visibili alcune delle lastre di marmo che rivestivano l’intero monumento, che all’interno è costituito di blocchi di puddinga.
Nel Medioevo fu addossata alla Porta Praetoria una cappella dedicata alla Santissima Trinità (ora non ne resta che una nicchia), da cui prese nome, per diversi secoli, anche la stessa Porta Praetoria.

Il monumento si trova tra via Sant’Anselmo e via Porta Praetoria.
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