Informazioni Donatore

LA SICUREZZA DELLA DONAZIONE E DELLA TRASFUSIONE

Per migliorare la sicurezza del processo trasfusionale è necessario valutare l’idoneità alla donazione mediante l’attento esame delle condizioni di salute del donatore e l’esclusione di eventuali fattori di rischio sia per il donatore che per il ricevente.

A tal fine il Decreto Ministeriale 2 novembre 2015 prevede un preciso iter per giungere a formulare il giudizio di idoneità alla donazione, che comprende una completa ed adeguata informazione al donatore, la compilazione di un dettagliato questionario, la valutazione delle condizioni generali di salute e dei requisiti fisici del donatore durante un colloquio riservato con il medico responsabile della selezione.

Rischi per il donatore

La mancata segnalazione e/o documentazione di eventi patologici pregressi o attuali o dell’assunzione di farmaci potrebbe esporre il donatore ad eventi avversi durante o dopo la donazione e potrebbe aggravare patologie preesistenti o latenti.

Rischi per il ricevente

La mancata segnalazione di patologie o di fattori di rischio pregressi e/o attuali potrebbe compromettere la sicurezza del ricevente, in quanto non sempre gli esami infettivologici obbligatori eseguiti all’atto della donazione sono in grado di escludere infezioni trasmissibili con la trasfusione. In questo ambito si collocano:

  • comportamenti sessuali, quali rapporti sessuali con partner occasionali, con partner multipli omosessuali od eterosessuali, attività sessuali in cambio di droga o denaro ecc.
  • tossicodipendenza endo-venos
  • stili di vita tali da configurarsi pericolosi per la salute
  • viaggi in zone endemiche per malattie infettive trasmissibili con la trasfusione di sangue
  • interventi chirurgici, manovre invasive (endoscopia etc.), tatuaggi, piercing, infortuni a rischiobiologico etc.

Nel corso della visita, il medico valuta il questionario, chiarisce eventuali dubbi del donatore, effettua l’anamnesi, verifica la normalità di alcuni parametri vitali (peso, emoglobina, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, segni di adeguata funzionalità cardio-respiratoria), controlla eventuali segnalazioni rilevate nelle precedenti donazioni o controlli, ed infine formula il giudizio di idoneità alla donazione.

Tutte queste operazioni devono essere documentate e registrate nella cartella sanitaria del donatore.