FIDAS VALLE D’AOSTA PRESENTA GLI AMBASCIATORI DEL DONO DEL SANGUE
I Donatori di sangue della FIDAS Valle d’Aosta con orgoglio presentano il primo gruppo di “Ambasciatori Fidas del dono del sangue 2021 “.
I primi sono ( da sx a dx ) : Noemi Junod, Francesco Fida, Piermario Rudda, Gianluca Masullo, Cristina Droz, Stefania Mus, Antonio Foti e Tiziano Schiavinato.
Ad ognuno di loro FIDAS Valle d’Aosta esprime gratitudine e augura buon impegno a favore della promozione e diffusione della cultura del dono del sangue.
Chi sono ? Donne e Uomini residenti in Valle d’Aosta, mamme, papà, volontari di associazioni, studenti, sportivi, docenti, pazienti, trapiantati, che hanno accolto la proposta FIDAS e manifestato la loro disponibilità nel promuovere e diffondere la cultura del dono del sangue nei propri ambiti professionale nelle loro cerchie di amicizie e di influenza, diventando Ambasciatori del gesto del DONO del sangue FIDAS.
Cosa significa essere Ambasciatore del dono di sangue FIDAS ? Essere Ambasciatore del Dono del sangue FIDAS significa rappresentare un gesto civico di solidarietà, comunicare attraverso la propria testimonianza l’importanza del gesto del dono del sangue, diffondere un impegno civico importante, partecipare alla costruzione di nuove e rinnovate alleanze con appartenenti e o aderenti a categorie
professionali o associazioni, stringere relazioni e costruire ponti con ambiti e strati sociali diversi affinché diventi virale e contagioso il dono del sangue.
Essere Ambasciatore del Dono del sangue FIDAS significa esercitare una capacità sociale inclusiva, di libertà, di far lievitare la coesione sociale, di abbattere differenze di ogni genere e di mettere al centro il paziente, al quale offrire speranza di vita.
Un compito delicato e importante attraverso il quale vogliamo veicolare il grandissimo valore di un gesto anonimo, gratuito, periodico e responsabile quale appunto quello del dono del sangue.
Donare il sangue è un dovere civico al cospetto del quale nessuno dovrebbe sottrarsi. Tutti possono donare il sangue: è necessario aver compiuto il 18 anno di età, di non aver superato il 60° anno di età, di avere un peso pari o superiore a 50 kg., di godere di un buon stato di salute e di osservare uno stile di vita rispettoso della propria e altrui vita.
Infine, ma non per ultimo, diventare Ambasciatore del dono del sangue FIDAS offre ai cittadini valdostani la grande occasione di conoscere e partecipare alla vita associativa, offrendo a tutti la possibilità di conoscere e confrontarsi con le Istituzioni locali, regionali e nazionali. Offre la possibilità di essere protagonista attivo della grande rete trasfusionale, avendo come importante punto di riferimento il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda USL della Valle d’Aosta. Un ruolo esaltante che confidiamo possa essere motivo di impegno attivo per tantissimi giovani, risorse importantissime per un necessario e auspicabile ricambio generazionale. Fidas Valle d’Aosta ripone nel lancio di questa iniziativa grande entusiasmo e confida in una ventata di nuove assunzioni di responsabilità, capace di rappresentare il gesto del dono del sangue di tutti quei tantissimi cittadini residenti in Valle d’Aosta che ancora non sono donatori di sangue.
Era intenzione FIDAS, proporre questa proposta dal vivo con una bellissima serata musicale durante la quale presentare i volti e le emozioni dei nostri Ambasciatori del dono del sangue. Purtroppo l’emergenza pandemica legata al COVID19 e le conseguenti restrizioni hanno dirottato la presentazione degli Ambasciatori in una modalità virtuale. Invitiamo tutti a prendere visione dei link per conoscere i nostri Ambasciatori del dono FIDAS consultando il nostro sito internet www.fidasvda.it oppure seguendoci su Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, You Tube.
Per ulteriori info chiama 3488418095 oppure scrivi a fidasvda@gmail.com
Gianluca Masullo
Non si tratta solo di un gesto di solidarietà, ma anche di un atto di responsabilità e di consapevolezza che si
può far del bene.
Purtroppo allo stato attuale non sono donatore poiché non ho superato il test; dovrò quindi risolvere
alcune mie problematiche di salute, ma ciò non vuol dire mettersi in disparte o restare immobili.
Quando mi è stato proposto di far parte di questo gruppo, ho accettato senza timori per perorare la causa
di un obiettivo comune.
Nel mondo attuale, in cui tutto scorre veloce e siamo spaventati dalla Pandemia, dobbiamo progettare e
fornire messaggi di speranza a coloro che necessitano di aiuto. Spero di poter fornire un contributo
adeguato al gruppo e alla federazione.
Francesco Fida
Stefania Mus
Cristina Droz
Ho deciso di partecipare a questa iniziativa in quanto 6 anni fa ho partorito due gemelli con parto naturale ma per complicanze ho dovuto subire nei giorni a seguire parecchie trasfusioni di sangue e ho sempre ringraziato chi mi avesse permesso di continuare a vivere.
Tiziano Schiavinato
Trapianto di rene 14.07. 2010
Aderisco a questa iniziativa per testimoniare forte l'importanza del ``dono`` quale gesto massimo di solidarietà civica umana. La mia vita è l'esempio di come il dono di organi e di sangue possa offrire speranza di vita a tantissimi pazienti. Invito tutti a riflettere su questo importante aspetto e mi appello principalmente ai giovani valdostani affinché maturino consapevolezza e responsabilità nel dono.
Antonio Foti
Piermario Rudda
Il dono del sangue permette non solo di poter contribuire a salvare una vita a chi è vittima di incidenti o a chi necessità di sangue per trapianti o per operazioni chirurgiche, ma anche a coloro che necessitano in maniera continua di trasfusioni a causa di varie patologie.
In ogni momento ciascuno di noi potrebbe dover attingere alla disponibilità di sangue pertanto è fondamentale che il numero di donazioni sia costante e in continua crescita per poter contribuire al fabbisogno della nostra comunità.
Noemi Junod
ritengo che sia molto importante sensibilizzare il maggior numero di persone, soprattutto i giovani,
verso i problemi legati alla carenza di sangue, promuovendone la donazione.
Donare il sangue è infatti un gesto molto importante, una manifestazione di solidarietà e altruismo
verso gli altri, che permette di salvare la vita di molte persone.
Il sangue è vita, non lo si può ottenere in laboratorio. Proprio per questo donare il sangue diventa
indispensabile per aiutare chi sta lottando per sopravvivere.