Donare sangue fa crescere il senso di comunità

Il senso di comunità è uno dei valori che maggiormente dobbiamo impegnarci a trasmettere ai più giovani in quanto è alla base di una società equilibrata e appagata.

Il termine Senso di Comunità si riferisce a “la percezione di similarità con altri, una riconosciuta interdipendenza, una disponibilità a mantenere tale interdipendenza offrendo o facendo per altri ciò che ci si aspetta da loro, la sensazione di appartenere a una struttura pienamente stabile e affidabile”

Fare del bene e aiutare il prossimo ci aiuta a sentirci parte di qualcosa che va oltre la nostra esistenza di individui e ci rende capaci di sviluppare un giusto senso della comunità intesa anche come comunione di valori e principi ( fare per gli altri ciò che ci si aspetta da loro ).

Donare il sangue e aiutare così chi ne ha bisogno è un gesto anonimo e gratuito di solidarietà verso il prossimo che può migliorare la nostra autostima di individui e far crescere così il senso di comunità.

Secondo una ricerca dell’Università della California, aiutare gli altri non è solo una questione di compiere una buona azione ma fa anche bene al cervello. E’ stato scoperto infatti che un gesto di solidarietà comporta dei benefici per la salute e riduce lo stress.

Fare buone azioni rende più felice chi le compie.

Lo studio, pubblicato su Psychosomatic Medicine, ha dimostrato che, aiutare gli altri, attiva l’area dello striato ventrale e settale, regioni del nostro cervello legate solitamente al comportamento materno e alla socializzazione.
Nello stesso modo si riduce poi l’attività dell’amigdala, l’area cerebrale legata allo stress. Tutto questo, secondo gli studiosi, ridurrebbe la nostra tensione emotiva.

Donare il sangue per aiutare chi ne ha bisogno è un gesto anonimo e gratuito di solidarietà verso il prossimo che contribuisce a migliorarci come individui e far crescere il senso di comunità intesa anche come comunione di valori e principi che spingono l’individuo ad aiutare i membri della propria comunità.

Diventa donatore e tendi un braccio alla vita

Ogni volta che Doni Salvi tre Vite

Oggi, 14 Giugno 2018 è la giornata mondiale del donatore di sangue. Questa iniziativa è stata istituita nel 2004 in occasione del 14 giugno, data di nascita dello scopritore dei gruppi sanguigni, Karl Landsteiner. E’ un’occasione per sottolineare il grande valore sociale ed umano di tale gesto e per ribadire l’importanza di garantire ovunque la disponibilità di donazioni gratuite e periodiche.

“Be there for someone else. Give blood, share life” (in italiano “Sii disponibile per qualcun altro. Dona sangue e condividi la vita”): è lo slogan della Giornata Mondiale del Donatore 2018.

Nel mondo Ogni 2 secondi qualcuno ha bisogno di una trasfusione di sangue

Donare il sangue è un gesto di amore verso il prossimo, verso la vita in generale e anche verso noi stessi, donare fa bene alla salute del donatore e permette di monitorare la propria condizione fisica grazie ai molteplici accertamenti a cui si è sottoposti .

Lo sapevi che ogni donazione SALVA 3 VITE?
Ogni anno nel mondo ci sono 108 milioni di donazioni, ognuna può salvare 3 vite.
Da ogni sacca di sangue intero donata possono essere prodotte fino a 3 nuove sacche mediante separazione degli emocomponenti: concentrati eritrocitari, concentrati piastrinici, plasma. Alcune persone che soffrono di patologie legate al sangue  necessitano in maniera periodica o addirittura giornaliera di trasfusioni, ecco perchè la donazione volontaria, periodica e gratuita ha un così grande valore.

Festeggia con la Fidas Vda la giornata mondiale del donatore di sangue, vi aspettiamo numerosi il 15 giugno 2018 alle ore 20:30, presso il Teatro della Cittadella dei Giovani in via Garibaldi ad Aosta.

 

Donare il sangue fa bene alla salute

Donare il sangue è un gesto consapevole di solidarietà che aumenta la considerazione di se stessi e che salva la vita di chi lo riceve. Oltre a questo importante fattore psicologico ci sono anche oggettivi benefici fisici che la donazione di sangue comporta.

Controlli periodici gratuiti
Se sei un donatore il tuo sangue, prima di arrivare al paziente, è controllato minuziosamente per scoprire la presenza di virus infettivi che possono trasmettere epatiti e Aids o valori ematochimici che possono rivelare eventuali altre malattie.

Aiuta a mantenere uno stile di vita sano
Donare il sangue è anche un gesto di grande responsabilità, questa responsabilità induce il donatore a condurre uno stile di vita sano e a ridurre il consumo di sostanze come il fumo e l’alcool. Nell’ottica di adottare uno stile di vita più sano e spinti dei periodici controlli a cui sono sottoposti i donatori tendono a svolgere una maggiore attività fisica.

Riduce il rischio di malattie cardiovascolari e diabete
Esiste un rapporto positivo tra frequenza delle donazioni di sangue e prevenzione di malattie cardiovascolari. Alcuni studi, infatti, hanno evidenziato che donare il sangue regolarmente aiuta a ridurre il rischio di contrarre malattie cardiovascolari e diabete. La causa sembrerebbe essere dovuta alla diminuzione dei livelli di ferritina tissutale, e quindi di ferro, che si verifica dopo la donazione di sangue.

Preserva la salute del fegato
Il ferro che assumiamo con la dieta viene assorbito solo in proporzioni limitate, mentre la parte eccedente viene immagazzinata nel fegato e nel pancreas. La temporanea deplezione dei depositi di ferro che si verifica quando si dona il sangue con regolarità consente di ridurre i parametri di ferro nel fegato

Rigenera il sangue
Donare aiuta a rigenerare il sangue e ne aiuta il ricambio. Durante la donazione vengono prelevati al massimo 450 millilitri di sangue su una media di circa 7 litri presenti nel nostro corpo.

Il sangue non si fabbrica. L’unico modo per garantire sangue ed emoderivati a chi ne ha bisogno o è in pericolo di vita è la donazione.